L’Agenzia delle entrate non memorizzerà le fatture elettroniche senza esplicita adesione da parte dei soggetti interessati. In assenza di adesione, l’Agenzia memorizzerà e renderà consultabile e scaricabile l’e-fattura solo fino all'avvenuto recapito al destinatario. Una volta consegnata la fattura saranno memorizzati esclusivamente i dati rilevanti ai fini fiscali, che verranno raccolti e archiviati in una banca dati separata e trattati per le attività istituzionali. E’ quanto previsto da un provvedimento emanato dalla stessa Agenzia il 21 dicembre 2018, che segue, rendendole operative, le indicazioni contenute nel provvedimento del Garante del giorno precedente.
Infatti, è stato pubblicato nella serata del 21 dicembre 2018, il provvedimento a firma del Direttore dell’Agenzia delle entrate con cui si modificano i provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 30 aprile 2018 e del 5 novembre 2018.
Il contenuto del nuovo documento dell’Agenzia rispecchia pienamente quanto già affermato dal Garante e cioè che non ci sarà alcuna memorizzazione dei dati delle fatture (eccetto quelli strettamente rilevanti ai fii fiscali) se non c’è un esplicito consenso da parte del contribuente.
Tutto ciò, però, comporta una revisione dei servizi forniti dall'Agenzia delle entrate con nuove regole per la memorizzazione delle fatture elettroniche da parte della stessa Agenzia e per l’utilizzo del servizio di consultazione da parte di contribuenti e intermediari oltre all'abbandono definitivo del sistema di trasmissione basato su protocollo FTP per passare al più affidabile protocollo SFTP.
Banca dati delle e-fatture
E’ previsto che tutti i dati contenuti nelle fatture elettroniche, nelle note di variazione ed eventualmente negli allegati, nonché nelle comunicazioni dei dati delle operazioni transfrontaliere, saranno raccolti in una banca dati dedicata e trattati dall'Agenzia delle entrate, in qualità di responsabile del trattamento dei dati personali, al solo fine di consentire agli operatori economici o ai loro delegati l’invio e la ricezione degli stessi mediante il Sistema di Interscambio.
Chi aderisce al servizio di cui si è detto sopra potrà consultarli o scaricarli dalla propria area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate.
In caso di mancata l’Agenzia delle entrate cancellerà i dati mantenendo esclusivamente i dati fattura
Tali dati, contenuti nelle fatture elettroniche e trasmessi attraverso la app, la procedura web, la PEC o il canale telematico SFTP o web service, nonché i dati delle operazioni transfrontaliere, saranno raccolti e archiviati in una banca dati dedicata e trattati dall'Agenzia delle entrate in applicazione delle disposizioni normative vigenti in materia tributaria, per lo svolgimento, in particolare, delle attività di assistenza, di controllo finalizzato all'erogazione dei rimborsi, di elaborazione dei dati per attività di analisi del rischio, di controllo automatizzato e puntuale che possono essere effettuati anche attraverso l’attività di analisi dei dati di natura fiscale presenti nelle fatture congiuntamente ai dati presenti nelle banche dati dell’Agenzia delle entrate.
I dati saranno conservati dall'Agenzia delle entrate fino al 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione di riferimento.
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