Mancano solo 50 giorni all’ introduzione dell’obbligo della fatturazione elettronica tra privati, poco più di 30 considerando quelli lavorativi, e il Consiglio nazionale dei commercialisti continua ad esprimere le proprie perplessità sulla mancata introduzione della gradualità dell’obbligo. Lo ribadisce ancora Maurizio Grosso, consigliere nazionale della categoria delegato a Innovazione e organizzazione degli studi professionali, in occasione di un confronto tra l’Agenzia delle Entrate e i professionisti.
“I commercialisti hanno chiesto fin dall’inizio gradualità dell’obbligo perché conoscono la situazione reale del Paese” – ha affermato Maurizio Grosso durante l’intervento in un Video-forum sulla fatturazione elettronica. “Ma anche basandosi sul fatto che nessuno Stato ha mai introdotto tale obbligo con un unico giorno di entrata in vigore. Tutte le esperienze a livello mondiale dimostrano che è sempre stato elaborato un piano di introduzione graduale”. Da valutare anche la questione privacy in quanto verranno trasmessi all’Agenzia delle Entrate non solo i dati fiscali, ma tutto il corpo della fattura. Ci saranno quindi “dati molto importanti dal punto di vista sia aziendale, perché contengono i valori delle imprese, sia del cittadino perché verranno trasmessi anche dati particolari di tipo sanitario. È necessario fare una riflessione su come conservare la privacy per questo tipo di dati, utilizzando solo quelli fiscali”.
Molto positivo il commento sulle misure contenute nel decreto fiscale n. 119/2018 , recante Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria, attualmente all’esame del Parlamento per la conversione in legge. “Pensiamo che il decreto sia ottimo perché ha disinnescato alcune problematiche” – ha affermato Grosso – “Certamente le aziende devono ambire ad emettere il documento xml in tempo reale perché pensare di effettuare un’operazione e successivamente digitalizzare il documento sarebbe un doppio passaggio. Nonostante gli aspetti positivi di questo decreto, per il quale abbiamo chiesto di prorogare di un anno il regime con sanzioni attenuate, riteniamo che la gradualità nell’introduzione di questo obbligo sia comunque ancora oggi da sostenere”.
Grosso ha inoltre spiegato l’attività di divulgazione del Consiglio nazionale dei commercialisti a favore degli iscritti all’Albo, consistente in documenti, convegni, centinaia di eventi sul territorio e un portale per la fatturazione con la possibilità per il singolo commercialista di avere la situazione dei propri clienti.
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